NATI PER MUOVERCI

Progetto per neonati e genitori alla scoperta del movimento e di una relazione corporea positiva ad alto contatto

Cosa imparerete durante gli incontri di Nati per muoverci:

  1. Accompagnare il tuo bambinə alla scoperta del proprio corpo, dei suoi confini, delle sue parti e sviluppare consapevolezza corporea attraverso le abilità percettive 
  2. Scoprire insieme le potenzialità motorie del corpo, ampliare il repertorio motorio, integrare i pattern di movimento attraverso le tappe dello sviluppo motorio
  3. Favorire la maturazione dei riflessi primitivi del neonato
  4. Affinare le capacità sensoriali e di esplorazione dell’ambiente circostante attraverso il movimento
  5. Stimolare l’apparato vestibolare
  6. Potenziare la relazione con il genitore attraverso il con-tatto e il movimento con tecniche di scuole di movimento somatico 

La genesi del progetto

La progettazione pedagogica dell’associazione Filieradarte si fonda sulla centralità assegnata al processo di crescita dei bambin* all’interno di un percorso formativo unitario e continuo. L’équipe progettuale ha in mente le direzioni di sviluppo da perseguire durante il percorso, nella consapevolezza che le competenze si sviluppano in un continuum in cui ciascuna conquista genera nuove situazioni di apprendimento, in una dinamica evolutiva costruttiva e ricorsiva. In questo senso l’ideazione di un progetto dedicato al segmento 0-6 si colloca in prevenzione e in continuità con l’eventuale scelta del successivo percorso di studi in danza, nel quale ciascun progresso deve poggiare su basi solide che si costruiscono proprio nei primi anni di vita del bambino, in un approccio olistico che considera le competenze biopsicosociali nella crescita della persona.

La partecipazione attiva nella costruzione del ruolo genitoriale, come adulto accogliente e incoraggiante, capace di instaurare una relazione sicura con il bambino, partecipe delle sue esplorazioni e conquiste, ma capace di osservare come un “regista amorevole”, favorendo la libera e autonoma acquisizione delle tappe dello sviluppo psicomotorio del bambino, fin dalla nascita. L’ottica è quella di coinvolgere attivamente i genitori, attori chiave della comunità educante, affinché possano vivere, scoprire e valorizzare le proprie competenze, offrendo loro strumenti per poter garantire il miglior potenziale di crescita in termini culturali e di salute a ciascun bambin*.

Per questo la progettazione di Filieradarte per l’area infanzia si riferisce ai primi mille giorni e fino ai 6 anni e si sviluppa parallelamente rivolgendosi da un lato all’ambiente educativo e scolastico (asili nidi e scuole dell’infanzia), dall’altro all’ambiente familiare con i laboratori dedicati ai nuclei genitori e bambini in una dimensione sociale volta a promuovere politiche di welfare culturale volto a potenziare le competenze genitoriali, anche allo scopo di colmare disuguaglianze sociali, a tutela dei diritti fondamentali dell’infanzia. 

Associazione Filieradarte APS, che da anni opera con le famiglie attraverso la metodologia della danza educativa per incoraggiare una genitorialità basata sulla relazione con il bambino competente, per sostenere il suo processo autonomo di scoperta del movimento e di crescita, inizia pertanto a compiere un viaggio sperimentale dedicato ai neonati, integrando il proprio approccio con elementi di movimento somatico.

Nel mese di gennaio 2021 dopo il periodo pandemico e per rispondere ai bisogni emergenti di neogenitori ed educatori incontrati negli asili nido, nascono così i percorsi di Nati per muoverci per neonati insieme ai loro genitori.

Elementi costitutivi divengono lo sguardo e la voce di mamma e papà, mentre vengono insegnate ai genitori tecniche di tocco propriocettivo dal metodo Child’Space® – di cui la responsabile del progetto, Marta Ciccone, è pratictioner and educator certificata e iscritta all’albo internazionale-, per connettersi profondamente nella relazione attraverso le emozioni, riconoscere i bisogni del neonato, incoraggiare lungo le settimane la sua naturale curiosità, sostenendolo nella sua personale scoperta del mondo circostante attraverso piccoli giochi sensoriali e percettivi di movimento. 

I genitori vengono accompagnati nella scoperta di un contatto corporeo rispettoso che avvolge e sostiene la scoperta e la relazione, ciascuno con il proprio tempo, senza forzare, né spingere il bambino ad anticipare: osservare e mettersi nel loro movimento, sperimentando insieme ci guiderà a connetterci su un piano relazionale più profondo, liberandoci da aspettative e giudizi.

Condividendo il pensiero che “Il movimento nasce dal desiderio” (B. Bainbridge Cohen), il progetto intende cogliere mano a mano lungo la crescita i momenti di stupore del bambino che orientano la sua ricerca, osservando il piacere senso-motorio suscitato dal movimento, esplorando le tappe dello sviluppo psicomotorio dal sollevare la testa, allo strisciare, alla posizione seduta, a gattoni fino ai primi passi…e alle Prime Danze.

Soprattutto nelle prime fasi di vita del bambino, quando la comunicazione non può ancora passare attraverso il linguaggio verbale, poter comunicare con il neonato attraverso il corpo e contattare i sistemi cognitivo, emotivo e sensoriale attraverso il movimento apporta enormi vantaggi per la crescita e per la relazione.

Il progetto considera la prevenzione anche rispetto all’ambito della salute, in particolare relativamente alla prevenzione di problemi posturali, coordinare gli schemi motori, prevenire l’obesità, favorire una relazione ad alto contatto e di qualità con le figure parentali. Il movimento ha inoltre influenza sullo sviluppo del linguaggio verbale e sul sistema cognitivo, sull’apprendimento. 

Uno sviluppo armonico sul piano psicomotorio e psico-affettivo affonda le radici fin dai primi giorni di vita. Sostenere la genitorialità nell’accompagnare i bambini in questo viaggio di scoperta del proprio corpo e delle sue potenzialità motorie ed espressive, preparare i genitori: ascoltarsi, strumenti per osservare il proprio bambino, riconoscere i suoi bisogni non solo fisiologici, ma di salute in termini più ampi, offrendo stimoli culturali, in particolare legati al corpo e al movimento, imparando a mettersi in ascolto, in una relazione di dialogo, saper stare accanto come registi amorevoli per sostenere un clima emotivo familiare sereno, accogliente e idoneo a sostenere le esplorazioni autonome e la libera crescita dal bambino nell’acquisizione delle tappe del suo sviluppo motorio

I genitori imparano ad osservare con atteggiamento positivo, riducendo ansia e aspettative, nel rispetto dell’unicità del proprio bambino e dei suoi tempi personali. A Nati per muoverci comprendono l’importanza di attraversare tutte le tappe motorie: ogni competenza prepara le acquisizioni successive.

La metodologia si ispira a numerose scuole di movimento somatico, unendo inoltre aspetti musicali e di danza educativa lungo la crescita dei bambini.

In una visione integrata di promozione della salute e cultura, il progetto intende inoltre porsi in dialogo con figure esperte del settore sanitario con cui aprire uno spazio di confronto sui temi che emergono durante gli incontri e la condivisione con le famiglie.

Momenti di coccole e calma condivisi, di ascolto corporeo, alternati a momenti di ritmo più vivace con danze nello spazio favoriscono la consapevolezza del bambino del proprio corpo rispetto al tempo e allo spazio.

L’articolazione degli incontri prevede una prima parte accompagnata dalla musica di riscaldamento e risveglio corporeo sul pavimento genitore-bambino con tecniche propriocettive di massaggio che stimolano principalmente l’apparato scheletrico per favorire la mappatura del corpo nel cervello, con influenza anche sul sistema emotivo. 

L’equilibrio del tono muscolare, la produzione di ossitocina ed endorfine favoriscono la regolazione del ritmo sonno-veglia. In questa fase della lezione il genitore è a stretto contatto con il neonato e attraverso il tatto si mette in relazione con il proprio figlio. Gli esercizi sono accompagnati da ritmi e musiche, talvolta da filastrocche e i genitori vengono incoraggiati a mettersi in dialogo con i bambini attraverso la mimica facciale e il musical babbling per stimolare lo sviluppo linguistico.

Durante questi momenti possono venire presentati ai genitori materiali come libri tattili, filastrocche sul tema del corpo, giocattoli sensoriali volti a stimolare i bambini sul piano multisensoriale.

L’associazione Filieradarte inoltre aderisce al Patto per la lettura con le Biblioteche civiche torinesi e opera nella promozione del libro e della lettura in particolare attraverso il movimento e la danza fin dai primi giorni di vita e lungo tutta la crescita dei bambini.

La seconda fase della lezione prevede una messa in movimento dei bambini che attraverso stimoli sensoriali, percettivi o con l’utilizzo di materiali vengono incoraggiati a spostarsi nello spazio. L’insegnante di Nati per muoverci attraverso il tocco può intervenire per favorire un riequilibrio del tono muscolare, per portare consapevolezza a specifiche parti del corpo, a seconda dei bisogni di ciascun bambino, senza anticipare o forzare, ma sostenendo il suo naturale processo di scoperta. Favorire il movimento anche per ampliare il repertorio delle possibilità di compiere quel movimento in modi diversi renderà il bambino più sicuro e più abile nella scelta di applicare quel tipo di movimento in una data situazione (problem solving). In questa fase il genitore impara ad osservare anche i micromovimenti che il bambino fa nel tentativo di compiere i suoi spostamenti, focalizzando l’attenzione sulla pressione che esercita con le parti del corpo sul pavimento per potersi spostare, acquisendo strumenti e strategie per incoraggiare e sostenere tale processo nel rispetto dell’autonomia e dei tempi del proprio bambino. Imparare a valorizzare le competenze del bambino nutre da un lato il senso di fiducia e sicurezza, contribuendo a potenziare l’autostima del bambino, intensificando il piacere di muoversi, dall’altro rassicura entrambi, rendendo più armonica la relazione genitore-bambino.

Ogni incontro si conclude con danze nello spazio genitore-bambino, nuovamente ad alto contatto per ritrovarsi e salutare il gruppo. In questa fase il lavoro ritmico favorisce la coordinazione motoria e stimola il bambino sul piano cognitivo, sensoriale ed emotivo.

Dai 18 mesi la metodologia di Nati per muoverci incontra elementi di danza educativa. Durante gli incontri con un obiettivo di movimento (Corpo, spazio, dinamica, relazione) e una storia che accompagna le avventure di movimento, accanto ai giochi di esplorazione motoria si introducono aspetti espressivi e creativi anche attraverso l’utilizzo di materiali e musiche.

NATI PER MUOVERCI prevede una gradualità nel percorso, articolato in fasce d’età lungo la crescita dei bambini (le fasce d’età tuttavia sono indicative, poiché l’inserimento nei gruppi si basa sulle caratteristiche personali di ciascun bambino).

ORARI PROGETTO NATI PER MUOVERCI STAGIONE 2023-24

presso Spazio BAC via Cottolengo 24bis, Torino:

  • Età da 0 a circa 6 mesi: “Coccole e riflessi” tutti i MERCOLEDÌ 16-16.45 consigliato fin dai primi giorni dopo la nascita
  • Età da 7 a 15 mesi circa: “Da gattoni ai primi passi” tutti i MERCOLEDÌ 16.45-17.30,
  • Età dai 16-18 mesi fino ai 2 anni “PrimeDanze 1” tutti i MERCOLEDÌ 17.30-18.15 
  • Età dai 3 ai 4 anni “PrimeDanze 2” tutti i GIOVEDÌ 17-17.45

Progetto a cura di Marta Ciccone

Assistenza: Roberta Massaglia, Luisa Napolitano

Dal 2023 il progetto Nati per muoverci ha sviluppato una partnership con CCW- Cultural Welfare Center ed è inserito nel progetto Mille culle. Nutrirsi di cultura 0-6

Segui la pagina IG dedicata al progetto Nati per muoverci